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European Vocational Skills Week
This is another picture from the "J&O" Fair, where you see the circular menu of the day pinned on the wall.

Ridurre gli sprechi alimentari e fare scelte ecologiche un pasto alla volta

I rifiuti alimentari generano 3,3 miliardi di tonnellate di anidride carbonica, la quale accelera il cambiamento climatico a livello mondiale. Nella sola Unione Europea, ogni anno il 20% di tutto il cibo prodotto va perduto o gettato nei rifiuti. Ogni anno l’industria alimentare europea produce 10,5 milioni di tonnellate di rifiuti alimentari, il 12% dei rifiuti alimentari totali.

Quindi, se stai cercando un punto da cui partire per avere un impatto positivo sull’ambiente, perché non dai un’occhiata al cibo che mangi? O forse, cosa più importante, al cibo che non mangi!

Il progetto LIFE FOSTER guidato dalconsorzio italiano per l’Istruzione e la formazione professionale, ENAIP NET, ha l’obiettivo di evitare e ridurre gli sprechi alimentari generati dal settore della ristorazione e promuovere abitudini che abbiano un impatto positivo sull’economia circolare.

Operando con partner in Italia, Francia, Spagna e Malta e con i finanziamenti dall’Unione Europea, il progetto LIFE FOSTER cerca di sfruttare il potenziale dell’istruzione e della formazione professionale e della tecnologia digitale per influenzare le persone che entrano nel settore della ristorazione in modo che prendano in considerazione e comprendano l’importanza di ridurre gli sprechi alimentari.

Questo impegno inizia con l’ambizioso obiettivo di trasmettere conoscenze riguardo all’adozione di pratiche più ecologiche durante la preparazione dei cibi a 15.000 studenti in tutta Europa nell’ambito dei progetti di istruzione e formazione professionale. Nella speranza di raggiungere un pubblico il più ampio possibile, il progetto si prefigge anche di aumentare la consapevolezza di docenti, datori di lavoro, responsabili politici a partire dalle autorità locali fino ad arrivare all’Unione Europea, e la comunità in senso più ampio.

Infatti l’impegno del progetto nel sottolineare l’importanza dell’istruzione e formazione professionale e le moderne tecnologie per gestire l’impatto ambientale dei rifiuti alimentari è perfettamente in linea con gli obiettivi della European Vocational Skills Week (EVSW), che quest’anno si concentra sulle tecnologie digitali e sulla transizione ecologica.

Social influencer: Far girare la voce sugli sprechi alimentari e l’economia circolare

Secondo Barbara Archesso, International Project Manager presso ENAIP NET, la formazione di LIFE FOSTER aiuta le persone a comprendere l’importanza di ridurre gli sprechi alimentari. Questo effetto è particolarmente evidente tra i giovani, sebbene anche gli adulti stiano mostrando interesse negli argomenti proposti dal programma di formazione di LIFE FOSTER.

“Pensi che i nostri studenti giovani siano davvero preoccupati per l’ambiente”, afferma Barbara. “Stanno pensando al loro futuro e si stanno chiedendo in che modo vivranno tra 20 anni”.

Barbara spiega in che modo gli studenti dei centri d’istruzione e formazione professionale in tutta Italia, e nell’Unione Europea a livello più ampio, facciano da ambasciatori e diffondano il messaggio sugli sprechi alimentari e l’economia circolare in generale.

“Iniziamo nel settore della ristorazione con i nostri studenti che si stanno formando per diventare cuochi”, spiega Barbara. “Quel messaggio viene poi condiviso con studenti di altri percorsi di studi. Il confronto tra studenti è di vitale importanza. Per esempio, vediamo che studenti che frequentano corsi per diventare meccanici prendono ispirazione dal lavoro che stiamo facendo riguardo allo spreco alimentare e cercano dei modi per ridurre la produzione di rifiuti nel loro settore. Man mano che questi studenti entrano nel mondo del lavoro e avanzano nella loro carriera, promuovono ulteriormente questa cultura di scelte più ecologiche”.   

Food Waste Hackathon

L’impegno su base transnazionale ha permesso al progetto di sviluppare un modello che si potesse applicare a diversi gruppi di studenti e target in diversi contesti geografici. Ciò ha fornito una serie di idee tra cui le “ricette zero waste”. Questo è stato particolarmente evidente durante la Food Waste Hackathon organizzata nell’aprile del 2021, in cui 16 studenti da Italia e Francia si sono sfidati nella preparazione di ricette usando lo stesso ingrediente principale, i carciofi, con l’obiettivo di ridurre al minimo possibile i rifiuti alimentari. La sfida era quella di ridurre la quantità di carciofo che viene sprecata, da una media del 60% fino al 20%.

Gli studenti erano stati selezionati tra i migliori dei centri di formazione dell’ENAIP NET da Veneto, Lombardia e Piemonte e dall’Agenzia Nazionale Afpa per la formazione degli adulti in Francia; l’evento è stato trasmesso in diretta ricevendo più di 9.000 visualizzazioni.

Iniziative ecologiche guidate dai giovani

Le preoccupazioni dei giovani sugli sprechi alimentari e il loro impatto sull’ambiente hanno fatto sì che molti di loro abbiano un atteggiamento proattivo nell’incrementare la consapevolezza e affrontare le questioni ambientali.

Barbara sottolinea che alcuni studenti dell’ENAIP NET del paese di Conegliano, in Veneto, hanno dato il via a un’iniziativa indipendente dopo aver partecipato a un corso di formazione professionale all’interno del progetto LIFE FOSTER.

“È nata un’iniziativa spontanea durante la quale gli studenti di uno dei centri di formazione professionale hanno dedicato un’intera settimana all’approccio zero-waste”, afferma Barbara. “Hanno lavorato con i loro formatori per cercare aziende che potessero fare da testimonial a questa strategia ecologica. Poi hanno realizzato dei poster e altri materiali per mostrare i loro risultati. Abbiamo aperto al pubblico il centro d’istruzione e formazione professionale perché tutti potessero vedere il loro lavoro e centinaia di persone l’hanno visitato nell’arco di un fine settimana. È stato davvero bello vedere quanto gli studenti fossero coinvolti in questa iniziativa”.

L’economia circolare nel settore della ristorazione

Secondo Barbara ci sono tante aree diverse del settore della ristorazione in cui i rifiuti diventano un problema.

“Vogliamo ridurre i rifiuti alimentari adottando soluzioni preventive”, dice Barbara.

 

“I gestori dei ristoranti devono scegliere i loro fornitori in maniera adeguata, il che significa che possono impegnarsi per evitare un possibile deterioramento del cibo durante il trasporto e la conservazione. Poi devono lavorare i cibi correttamente usando strumenti adeguati e organizzando un menù che sfrutti il più possibile gli ingredienti”.

Barbara sottolinea anche l’importanza per i futuri professionisti della ristorazione di comprendere quale sia la corretta gestione dei cibi ed evitare gli sprechi.

“Devono usare il più possibile le parti commestibili degli ingredienti e gettar via le parti non commestibili nei bidoni corretti. Quando possibile, bisogna usare quelle parti non commestibili per il compost”, afferma Barbara.

 

“I rifiuti alimentari vengono generati in tutti i momenti del viaggio. Quindi non si tratta solo di ciò che non viene mangiato. Si tratta anche di usare gli ingredienti in modo completo. È la cosiddetta cucina circolare”.

Qui sono fondamentali la pianificazione del menù, la gestione corretta e attenta degli acquisti e la loro conservazione. Sono tutti elementi dell’economia circolare e sono la ragione per cui il progetto LIFE FOSTER è riconosciuto come migliore prassi nell’economia circolare sia dalla Piattaforma Italiana degli attori per l’Economia Circolare (ICESP) sia dall’Ente Italiano di Normazione (UNI).

Usare la tecnologia per tracciare i rifiuti alimentari

Come parte del suo impegno per ridurre i rifiuti nel settore della ristorazione, LIFE FOSTER ha sviluppato un’applicazione basata sul web per monitorare i rifiuti alimentari.

“Lo strumento di monitoraggio dei rifiuti alimentari include anche informazioni sui consumi di energia e acqua necessari per la preparazione e il servizio alimentare”, afferma Barbara. “Fa parte dell’approccio più generale per evitare gli sprechi alimentari. È importante avere un’idea del quadro generale, ma è necessario sapere quali sono i fattori che producono i rifiuti alimentari e poter misurare la quantità di cibo sprecato ogni giorno nella tua attività”.

L’applicazione per i rifiuti alimentari aiuta i gestori dei ristoranti a individuare gli sprechi alimentari e il loro valore durante le fasi di conservazione, preparazione e consumazione prima di individuare i “punti di dispersione” di cibo nei singoli menù. L’applicazione aiuta poi i gestori dei ristoranti a progettare soluzioni efficaci per ridurre questi sprechi e i costi associati. Mostrando soluzioni reali e sottolineando possibili risparmi, il messaggio dell’importanza di ridurre gli sprechi alimentari è illustrato in modo più chiaro a tutto lo staff del ristorante che può poi attuare i cambiamenti.  

Attualmente l’applicazione di monitoraggio dei rifiuti alimentari viene usata in 15 centri per l’istruzione e la formazione professionale in Italia, Francia, Spagna e Malta. Al momento l’applicazione viene testata anche da un piccolo numero di ristoranti.

“In media la riduzione degli sprechi alimentari registrata in quei centri è di circa il 5%”, afferma Barbara. “È una riduzione realistica”. 

Scopri di più

Per scoprire di più su come il progetto LIFE FOSTER sta aiutando i giovani che entrano nel settore della ristorazione a intraprendere i passi necessari per ridurre i rifiuti alimentari e proteggere l’ambiente, visita il loro profilo sul sito della Commissione Europea.  

La European Vocational Skills Week (EVSW) si svolge in tutti gli Stati membri dell’UE dal 16 al 20 maggio 2022 e include eventi sia in presenza sia online.

Media Coverage

This article has been published in Italy by Canale Energia and Scienza e Governo.